Creare valore per le destinazioni.
Il turismo sta attraversando un periodo di trasformazione straordinaria, tra l’evoluzione di una domanda sempre più consapevole, connessa e alla ricerca di nuove esperienze ed un’offerta non sempre adeguata a nuove aspettative, comportamenti e tecnologie.
Proporsi e vendersi come imprese e destinazioni è sempre più difficile, ma grandi sono le opportunità.
Soprattutto considerando le contaminazioni positive che possono discendere da altri settori economici e da altre discipline.
L’orientamento alla sostenibilità è per fortuna oramai ampiamente considerato, anche se non sempre operato nella realtà. Così pure per i modelli di concertazione e di co-progettazione locale.
Grandi spazi di ispirazione ed evoluzione si trovano ora nell’innovazione sociale, nell’economia circolare e soprattutto nell’accrescimento personale e collettivo.
Mettendo al centro il valore delle relazioni – tra saperi, persone e territori, si schiudono grandi opportunità per creare e rilasciare valore condiviso in modi nuovi.
Persone, comunità e territori e la loro relazione dinamica e generativa sono il cuore per lo sviluppo di benessere socioeconomico collettivo.
Turisti, viaggiatori, cittadini temporanei … Tutto giusto, ma tutti devono crescere, anche i cittadini stabili, la comunità di un luogo ed il sistema socioeconomico complessivo. La cosa interessante è che possono in qualche misura farlo insieme, nell’ambito di processi coordinati.
Questo è il futuro del destination management, con quello che abbiamo chiamato impact marketing: promuovere valori, luoghi e attività che generano un impatto positivo, misurabile, duraturo.