L’evoluzione del turismo spinge alla necessità (e all’opportunità!) di sviluppare sempre più sensibilità e competenze capaci di:

• integrare i modelli a nostra disposizione nello sviluppo di una destinazione
• completare il set di strumenti per gli operatori della filiera turistica
• comprendere e governare le dinamiche generali ed i trend di settore.

In particolare, oltre alla digital, alla green e alla sharing economy, che sono trasformazioni dominanti, credo ci siano grandi spazi di fertilizzazione da alcuni altri ambiti, che qui solo accenno, per comprendere le profonde mutazioni sociali in corso e coglierne al meglio le opportunità:

• Innovazione sociale, per allargare visione, obiettivi e strumenti dello sviluppo locale
• Teoria del cambiamento (ToC), per avere un focus sugli impatti reali di lungo periodo e un modello di coprogettazione ben misurabile
• Change management, che può fornire modelli e pratiche per lavorare con persone e territori che si stanno trasformando
• Accrescimento personale e collettivo, da cui acquisire una serie di competenze per costruire percorsi di Destination Coaching e Community Coaching
• Economia circolare, approccio guida per il design e re-design di servizi e prodotti turistico culturali in un’ottica di sostenibilità contemporanea e prospettica
• Marketing analitico, per comprendere al meglio come si sta trasformando il customer journey del viaggiatore nell’era dei big data e adeguare la strategia, dal mindset alla nostra organizzazione.

Creare valore, in modo duraturo e coprogettato, necessita quindi di un ventaglio crescente di strumenti e soft skills, oltre alla conoscenza specialistica del settore e dei modelli economici di riferimento.

Contattami se vuoi confrontarti con me su come espandere e innovare la tua pianificazione strategica!